< Indietro

LA LETTERA DEL M.d.L.

 

Fall

 

Carissimo Fratello,

E così siamo giunti all’Equinozio d’Autunno!

La lingua inglese ha due termini per autunno: autumn e fall. Il primo è più formale ed

usato nell’inglese britannico, il secondo si è affermato nel Seicento dall’espressione

“fall of the leaves” (la caduta delle foglie) e molto usato oggi nell’inglese americano.

Invece l’etimologia di autumn è meno sicura: deriva certamente dal latino autumnus, il

quale forse proviene da auctus, participio di augere (aumentare, arricchire), per

intendere che in questa stagione l’abbondanza di frutti procura ricchezza ai contadini.

In particolare l’espressione fall è per me molto evocativa: una caduta non nel senso di

decadenza, ma di rinnovamento, in quanto si colloca nella ciclicità della vita

dell’anno solare, parte integrante del suo Ritmo, al quale tutti soggiaciamo.

La caduta come fase di un ciclo è evidentemente per sua natura temporanea, anche se

il ciclo fosse infinito: rappresenta allora un periodo di trasformazione limitato ma

assolutamente necessario nell’economia del tutto: la foglia cade, il frutto cade, il seme

arriva alla terra per iniziare una nuova vita.

E’ il Relativo quale mutevole maschera dell’Assoluto!

L’Equinozio poi è la fase più temporalmente limitata: dura di fatto alcune ore,

durante le quali c’è una simmetria tra Luce e Tenebra, e poi questo equilibrio si

rompe e si ritorna ad un’alternanza che potremmo definire imperfetta, la quale

caratterizza il resto dell’anno. Essa però è come uno spiraglio sull’Equilibrio

sottostante, che se non fosse realmente presente neppure potrebbe mai apparire,

dunque si tratta di un’imperfezione illusoria, di un’asimmetria superficiale.

Il nostro Pavimento a Scacchi palesa questa simmetria nascosta e accennata

nell’Equinozio: nel mondo reale l’alternanza c’è (bene - male, luce - tenebra, gioia -

dolore, ecc.) ma non si presenta in modo così ordinato. Poiché però un Ordine sotteso

esiste, ed il Tempio esiste per rappresentare tale Ordine, è giusto che tale simmetria

sia presente nel Tempio in modo esplicito. Proprio perché tale simmetria appare solo

eccezionalmente nella nostra esperienza profana, è un’opportunità in più che il nostro

percorso massonico ci propone per elevarci dalle miserie quotidiane.

Esse inevitabilmente rimarranno, ma noi potremo guardare oltre.

 

A presto!

S&F Ven. Fr. M.B. M.d.L.